Adattamenti fonetici dei prestiti stranieri nella lingua giapponese
Tesi di laurea di Sandro Carnevali - 1991-92 - richiede il supporto Unicode
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Fonologia e fonetica giapponese. Prestiti dalle lingue straniere. html pdf
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PRESTITI DALLA LINGUA ITALIANA
Nel dizionario di Teramoto, preso a base del nostro studio, abbiamo contato soltanto 94 parole di origine italiana e pertanto non si potranno usare 200 parole base come fatto per le altre lingue fin qui considerate.
Quattro di queste parole ("basso, maccheroni, pianoforte, tenore") verranno escluse perché il Teramoto dà l'origine italiana come alternativa all'origine da altre lingue; viene inoltre esclusa la parola composta "piano-koncheruto" (ピアノ・コンチェルト) per la quale viene data origine inglese per "piano" e italiana per "koncheruto" (già considerata come parola a sé stante). Abbiamo cosi un elenco di 89 parole base delle quali due ("salami,sonatine") secondo il Teramoto derivano da forme plurali italiane e una ("fresco" nel significato di "affresco") deriva da una forma italiana riportata da Zingarelli come arcaismo. Per queste tre parole si potrebbe anche pensare a un'origine inglese ("fresco, salami") e francese ("sonatine"); anche il Kojien conferma l'origine italiana ma andrebbe distinta un'origine diretta da un'origine mediata da una terza lingua.
Per la lingua italiana si prenderanno in considerazione i seguenti fonemi:
7 vocali: /i, e, ε, a, o, ɔ, u/
2 semivocali: /j, w/
21 consonanti: /p, b, t, d, k, g/
/f, v, s, z, ʃ/
/ts, dz, tʃ, dʒ/
/m, n, ɲ/
/r, l, ʎ/
Dei 30 fonemi presi in considerazione soltanto il fonema italiano /ʎ/ non
è presente in nessuna delle 89 parole base.
Le consonanti doppie saranno considerate come sequenze di due fonemi uguali.
Non si prenderà in considerazione la lunghezza vocalica dato che si utilizzerà una trascrizione fonematica e non fonetica.
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VOCALI
Sia l'italiano che il giapponese hanno un vocalismo estremamente semplice, con sette fonemi vocalici per l'italiano e cinque per il giapponese; se poi si considera che le coppie di fonemi italiani /ε, e/ e /ɔ, o/ presentano soltanto pochi casi di opposizione fonologica (e anchi in questi casi, viste le varianti regionali, la distinzione rimane affidata più al contesto che alla resa fonetica) il sistema fonologico italiano viene ad essere molto simile a quello giapponese. Escludendo per il momento il problema della lunghezza vocalica, che verrà dettagliatamente esaminato successivamente, la differenza principale tra i due sistemi fonologici è che la vocale posteriore velare alta è labializzata in italiano [u] mentre non lo è in giapponese [ɯ].
La resa giapponese delle vocali italiane è in effetti costante e non presenta irregolarità , per quanto riguarda timbro e grado di apertura, in nessuna delle 89 parole base qui esaminate.
I fonemi vocalici italiani /i, e, ε, a, o, ɔ, u/ danno sempre in giapponese rispettivamente /i, e, e, a, o, o, u/ o, in alcuni casi, le rispettive forme lunghe.
LA LUNGHEZZA VOCALICA.
Mentre in giapponese la lunghezza vocalica è un carattere distintivo e si possono avere vocali lunghe e brevi sia in sillaba tonica che in sillaba atona, in italiano la lunghezza vocalica è un tratto ridondante che accompagna l'accento intensivo.
In italiano è normalmente lunga la vocale tonica finale di sillaba mentre rimane breve quella finale di parola; in sillaba chiusa la vocale rimane breve avendosi l'allungamento della consonante; nei dittonghi si ha normalmente un allungamento minore e limitato alla prima vocale.
La resa giapponese è molto regolare e rispecchia, con qualche variante, la distribuzione italiana.
VOCALI ITALIANE ATONE.
In sillaba atona si possono avere in italiano soltanto i cinque fonemi /i,e, a, o, u/ che vengono sempre realizzati in italiano come foneticamente brevi. Nelle 89 parole base si hanno in totale 171 vocali atone (18 /i/, 27/e/, 64 /a/, 60 /o/ e 2 /u/) rese in 170 casi con la vocale breve in
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giapponese, in un solo caso ("torso") con la corrispondente vocale lunga; in quest'ultimo caso si potrebbe pensare a un prestito mediato dall 'inglese anche se allora ci si sarebbe aspettati /toosoo/ (da /'tɔ:səU/).
Es.
/i/: Napoli /'napoli/
ナポリ /napori/
[napσɾi]
/e/: biennale /bien'nale/
ビエンナーレ /bieNnaare/
[biEn:na:ɾE]
/a/: canzone /kan'tsone/
カンツォーネ /kaNcoone/!
[kan:tsσ:nE]!
/o/: oratorio /ora'tɔrjo/
オラトリオ /oratorio/
[σɾatσɾiσ]
/u/: cappuccino /kapput'tʃino/
カプチーノ /kaputiino/
[kapɯ̥tɕi:nσ]
VOCALI ITALIANE TONICHE
Le vocali italiane toniche sono di norma foneticamente lunghe in sillaba aperta. La resa giapponese rispecchia in linea di massima la fonetica italiana rendendo foneticamente (e fonologicamente) lunghe le vocali (foneticamente) lunghe in italiano.
Per esempio la parola italiana "autostrada" presenta tre volte il fonema /a/ e questo viene reso in giapponese due volte /a/ (in sillaba italiana atona) e una volta /aa/ (in sillaba tonica) rispettando la fonetica italiana.
autostrada /autos'trada/
[autos'tra:da]
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アウトストラーダ /autosutoraada/
[aɯtσsɯ̥tσɾa:da]
Nello stesso modo si ha in giapponese /oo/ in "signora", mentre si ha /o/ in "signorina":
signora /siɲ'ɲora/
[siɲ'ɲo:ra]
シニョーラ /sinyoora/
[ɕinʲσ:ɾa]
signorina /siɲɲo'rina/
[siɲɲo'ri:na]
シニョリーナ /sinyoriina/
[ɕinʲσɾi:na]
Si hanno però una serie di condizioni in cui la vocale italiana tonicaviene realizzata breve (o semilunga) e in tutti questi casi, che esamineremo singolarmente, la resa giapponese rispetta ancora la fonetica italiana.
Vocale italiana tonica in sillaba chiusa.
Si hanno tra le 89 parole base 14 casi di sillaba chiusa in cui la vocale tonica è seguita in italiano da consonante geminata e vengono tutti resi in giapponese con la vocale breve (4 /i/, 3 /e/, 2 /ε/, 2 /a/, 3 /ɔ/).
Es.
/i/: capriccio /ka'prittʃo/
カプリッチオ /kapurittio/
[kapɯɾittɕiσ]
/e/: operetta /ope'retta/
オペレッタ /operetta/
[σpEɾEtta]
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/ε/: mezzo /'mεddzo/
メゾ /mezo//
[mE(d)zσ]]
/a/: grazie /'grattsje/
グラチェ /gurače/!
[gɯɾatɕE]!
/ɔ/: madonna /ma'dɔnna/
マドンナ /madoNna/
[madσn:na]
Si hanno tra le 89 parole base 13 casi di sillaba (foneticamente) chiusa in italiano in cui la vocale tonica è seguita da nesso consonantico e vengono tutti resi in giapponese con la vocale breve (2 /e/, 3 /ε/, 6 /a/, 1 /o/, 1 /ɔ/).
Es.
/e/: cembalo /'tʃembalo/
チェンバロ /čeNbaro/!
[tɕEm:baɾσ]!
/ε/: lento /'lεnto/
レント /reNto/
[ɾEn:tσ]
/a/: parco /'parko/
パルコ /paruko/
[paɾɯkσ]
/o/: torso /'torso/
トルソー /torusoo/
[tσɾɯsσ:]
/ɔ/: forte /'fɔrte/
フォルテ /forute/!
[φσɾɯtE]!
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Negli unici due casi (in effetti uno: "allegro" e "allegro moderato") in cui la sillaba tonica italiana è aperta, ma seguita danesso consonante + sonante, la resa giapponese non distingue dal caso precedente (entrambi i casi sono per il giapponese nessi consonantici che costringono ad inserire una vocale d'appoggio) e ha la breve (mentre in italiano si ha la lunga).
Es.
allegro /al'legro/
アレグロ /areguro/
[aɾEŋɯɾσ]
Possiamo pertanto semplificare le ultime regole esaminate dicendo che si ha in giapponese la breve ogni volta che la sillaba tonica italiana è seguita da due consonanti (uguali o diverse).
Vocale italiana tonica seguita o preceduta da altra vocale.
Il caso si presenta 7 volte ("con brio, fantasia, Fiat, ciao, teatro, cammeo, viola"). In italiano le vocali sonobrevi o semilunghe, in giapponese si ha sempre la breve.
Es.
Fiat /'fiat/
フィアット /fiatto/!
[φiattσ]!
teatro /te'atro/
テアトロ /teatoro/
[tEatσɾσ]
Accento secondario
La lunghezza delle vocali toniche italiane diminuisce se l'accento è secondario. Questo spiega la presenza di vocali brevi in giapponese nel primo elemento di parole composte giapponesi che derivano da locuzioni italiane (2 casi: "prima ballerina" e "prima donna", più altri
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casi in cui la breve è spiegata anche da altre delle regole qui riportate).
Es.
prima ballerina /'prima balle'rina/
プリマ・バレリーナ /purima bareriina/
[pɯɾima baɾEɾi:na]
Vocale tonica finale di parola.
La vocale tonica finale di parola è breve in italiano e viene resa con la breve in giapponese nell'unico caso presente:
rondò /ron'dɔ/
ロンド /roNdo/
[ɾσn:dσ]
La vocale tonica italiana in sillaba aperta (foneticamente lunga) seguita da /Cj/ viene resa sempre con la breve in giapponese ("Alitalia,aria, malaria, Antonio, oratorio).
Es.
malaria /ma'larja/
マラリア /mararia/
[maɾaɾia]
Antonio /an'tɔnjo/
アントニオ /aNtonio/
[an:tσnʲiσ]
Al di fuori dei casi finora considerati la vocale italiana tonica è foneticamente lunga e viene resa con la lunga in giapponese in 37 casi su 49.
Es.
/i/: viva /'viva/
ビーバ /biiba/
[bi:ba]
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/a/: casa /'kasa/
カーサ /kaasa/
[ka:sa]
/o/: coda /'koda/
コーダ /kooda/
[kσ:da]
/ɔ/: oboe /'ɔboe/
オーボエ /ooboe/
[σ:bσE]
/u/: fuga /'fuga/
フーガ /huuga/
[φɯ:ŋa]
Si noti che non si ha mai /ee/ nelle parole qui considerate. Le parole che hanno /e/ in italiano rientrano tutte in casi per i quali è prevista la breve in base alle regole esaminate. Per il fonema /ε/ ci si aspetterebbe la lunga soltanto in "tremolo, Atene" che presentano irregolarmente la breve.
Le parole irregolari che presentano la breve dove ci si aspetterebbe la lunga sono, come si è detto, 12 su 49:
- 3 su 13 con /i/: lira, Monna Lisa, sonatine;
- 2 su 2 con /ε/: Atene, tremolo;
- 0 su 0 con /e/;
- 5 su 23 con /a/: mezzosoprano, Napoli, salami, sonata, soprano;
- 1 su 6 con /o/: Giappone;
- 1 su 3 con /ɔ/: opera;
- 0 su 2 con /u/.
SEMIVOCALI
Fonema italiano /j/.
È presente in 7 casi in 6 dei quali dà /i/.
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La resa con la vocale piena è anomala rispetto alla più comune resa con la semivocale /y/ vista nelle altre lingue. Va comunque ricordato che già nei prestiti dal francese il corrispondente fonema è reso in giapponese per lo più con /i/ quando è postconsonantico (lo è sempre negli esempi italiani presenti nelle 89 parole base).
Si può inoltre pensare ad una resa in base alla grafia (che è sempre {i}) dovuta all'erronea idea che la scrittura italiana sia strettamente fonetica.
Es.
Antonio /an'tɔnjo/
アントニオ /aNtonio/
[an:tσnʲiσ]
Particolare è il caso:
grazie /'grattsje/
グラチェ /gurače/!
[gɯɾatɕE]!
in cui il fonema italiano /j/ si fonde in giapponese con l'affricata geminata precedente e dà in giapponese /č/!, diversamente dal caso analogo ma regolare:
Venezia /ve'nεttsja/
ヴェネツィア /venecia/!
[vEnEtsia]!
Fonema italiano /w/.
È presente soltanto in:
quartetto /kwar'tetto/
カルテット /karutetto/
[kaɾɯtEttσ]
La resa in giapponese con /∅/ è anomala rispetto a /u, w/ visti nelle altre lingue (in inglese si è trovato /∅/ ma soltanto davanti a /u/). Bisogna comunque tenere presente che il Kojien dà per la parola un'origine francese (da "quartette": /kwaRtεt/); se si accettasse un'origine francese si potrebbe pensare a un'influenza della grafia essendo in francese /ka/
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la normale lettura di {qua}.
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CONSONANTI
Si è visto nello studio dei prestiti giapponesi da inglese, tedesco e francese che spesso il giapponese rende foneticamente geminate consonanti che lo sono soltanto graficamente nella lingua d'origine. Diversamente dalle lingue finora considerate però l'italiano presenta sistematicamente consonanti foneticamente geminate in opposizione fonologica con consonanti scempie. La grafia italiana rispecchia in linea di massima la fonetica con l'unica avvertenza che /ʃ, ts, dz, ɲ, ʎ/ sono sempre foneticamente geminati quando intervocalici (o dopo vocale e davanti a /j/) indipendentemente dalla grafia. Ci si aspetterebbe allora che i prestiti italiani mantenessero la doppia in giapponese almeno per i fonemi che presentano la doppia nel sistema fonologico giapponese tradizionale e per quelli che abbiamo visto non avere difficoltà a raddoppiare nei prestiti stranieri.
Se andiamo invece ad esaminare le 89 parole base italiane si vede che è molto frequente la resa giapponese con il fonema scempio dove in italiano si hala doppia. Purtroppo i casi a disposizione sono soltanto 28, troppo pochi per trarre delle regole generali, ma sufficienti per evidenziare il problema.
Sarà allora utile esaminare la tabella che segue in cui sono elencati tutti i casi di consonante italiana foneticamente geminata presenti nelle 89 parole base.
consonante
foneticamente geminata in italiano |
grafia
italiana |
parole che conservano
la geminata in giapponese |
parole che hanno
la scempia in giapponese |
/pp/ |
{pp} |
cappuccino Giappone |
|
/bb/ |
{bb} |
||
/tt/ |
{tt} |
allegretto
operetta quartetto |
|
/dd/ |
{dd} |
||
pagina 325 | |||
/kk/ |
{cc} |
staccato |
|
/gg/ |
{gg} |
||
/ff/ |
{ff} |
||
/vv/ |
{vv} |
||
/ss/ |
{ss} |
fortissimo
pianissimo |
|
/ʃʃ/ |
{sci} |
fascio | |
/tts/ |
{z} |
grazie
Venezia |
|
/tts/ |
{zz} |
pizza | |
/ddz/ |
{z} |
||
/ddz/ |
{zz} |
mezzo mezzosoprano |
|
/ttʃ/ |
{cc(i)} |
capriccio |
cappuccino |
/ddʒ/ |
{gg(i)} |
||
/mm/ |
{mm} |
cammeo |
|
/nn/
|
{nn}
|
biennale
madonna prima donna |
Monna Lisa |
/ɲɲ/ | {gn} |
signor
signora signorina |
|
/rr/ |
{rr} |
||
pagina 326 | |||
/ll/
|
{ll} |
allegretto
allegro allegro moderato prima ballerina |
|
/ʎʎ/ |
{gl(i)} |
Fonema italiano /p/.
È presente in 14 casi.
- 6 volte si ha /p/ prevocalico e viene reso sempre con /p/;
- 6 volte si ha /p/ preconsonantico e viene reso sempre con /pu/;
- 2 volte si ha /pp/ e viene reso con /p/.
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Es.
cappuccino /kapput'tʃino/
カプチーノ /kaputiino/
[kapɯ̥tɕi:nσ]
opera /'ɔpera/
オペラ /opera/
[σpEɾa]
presto /'prεsto/
プレスト /puresuto/
[pɯɾEsɯ̥tσ]
Fonema italiano /b/.
È presente in 11 casi.
- 9 volte si ha /b/ prevocalico e viene reso sempre con /b/;
- 2 volte si ha /b/ preconsonantico e viene reso con /bu/.
Es.
cantabile /kan'tabile/
カンタービレ /kaNtaabire/
[kan:ta:biɾE]
vibrato /vi'brato/
ヴィブラート /viburaato/!
[vibɯɾa:tσ]!
Fonema italiano /t/.
È presente in 40 casi.
- 32 volte si ha /t/ prevocalico e viene reso sempre con /t/; davanti a/i/ conserva il suono [t] essendo reso secondo la varietà innovativa /t/!;
- 4 volte si ha /t/ preconsonantico e viene reso sempre con /to/; non raddoppia in "teatro" dove dovrebbe secondo la regola vista per le lingue esaminate in precedenza;
- 1 volta ("Fiat") si ha /t/ finale di parola e si ha il raddoppiamento (rispettando la regola) in /tto/ dove in italiano si ha la scempia;
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- 3 volte si ha /tt/ reso sempre /tt/ in giapponese.
Es.
andantino /andan'tino/
アンダンティーノ /aNdaNtiino/!
[an:dan:ti:nσ]!
fantasia /fanta'zia/
ファンタジア /faNtašia/!
[φan:taɕia]!
Fiat /'fiat/
フィアット /fiatto/!
[φiattσ]!
operetta /ope'retta/
オペレッタ /operetta/
[σpEɾEtta]
teatro /te'atro/
テアトロ /teatoro/
[tEatσɾσ]
Fonema italiano /d/.
È presente in 11 casi, sempre prevocalico scempio, e viene reso con /d/; davanti a /i/ conserva il suono [d] avendosi la resa innovativa /d/!.
Es.
adagio /a'dadʒo/
アダージオ /adaazio/
[ada:(d)ʑiσ]
Stradivari /stradi'vari/
ストラディヴァーリ /sutoradivaari/!
[sɯ̥tσɾadiva:ɾi]!
Fonema italiano /k/.
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È presente in 17 casi.
- 15 volte si ha /k/ prevocalico e viene reso sempre con /k/;
- 1 volta si ha /k/ preconsonantico e viene reso con /ku/;
- 1 volta si ha /kk/ e viene reso con /kk/.
Es.
conclave /kon'klave/
コンクラーヴェ /koNkuraave/!
[kσŋ:kɯɾa:vE]!
ocarina /oka'rina/
オカリーナ /okariina/
[σkaɾi:na]
staccato /stak'kato/
スタッカート /sutakkaato/
[sɯ̥takka:tσ]
Fonema italiano /g/.
È presente in 7 casi.
- 3 volte si ha /g/ prevocalico, reso con /g/;
- 4 volte si ha /g/ preconsonantico, reso con /gu/.
Es.
allegro /al'legro/
アレグロ /areguro/
[aɾEŋɯɾσ]
fuga /'fuga/
フーガ /huuga/
[φɯ:ŋa]
Fonema italiano /f/.
È presente in 10 casi.
- 9 volte si ha /f/ prevocalico, reso con /f/! (segue la varietà innovativa anche nelle forme riportate dal Kenkyusha);
- 1 volta si ha /f/ preconsonantico, reso con /hu/.
pagina 330
Es.
finale /fi'nale/
フィナーレ /finaare/!
[φina:ɾE]!
fresco /'fresko/
フレスコ /huresuko/
[φɯɾEsɯ̥kσ]
Fonema italiano /v/.
È presente in 9 casi, sempre scempio e prevocalico; viene reso 6 volte con /v/!, 2 volte con /b/, una volta con le due varianti /v/! o /b/. Il Kenkyusha riporta soltanto tre casi e dà sempre /b/.
Es.
Venezia /ve'nεttsja/
ヴェネツィア /venecia/!
[vEnEtsia]!
viva /'viva/
ビーバ /biiba/
[bi:ba]
Fonema italiano /s/.
È presente in 19 casi.
- 12 volte si ha /s/ prevocalico e viene reso con /s/;
- 5 volte si ha /s/ preconsonantico e viene reso con /su/;
- 2 volte si ha /ss/ e viene reso con /ss/.
Es.
pianissimo /pja'nissimo/
ピアニッシモ /pianissimo/
[pianʲiɕɕimσ]
sonata /so'nata/
ソナタ /sonata/
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[sσnata]
staccato /stak'kato/
スタッカート /sutakkaato/
[sɯ̥takka:tσ]
Fonema italiano /z/.
Il fonema /z/ è sempre scempio in italiano.
È presente soltanto due volte, sempre prevocalico; dà una volta /z/, una volta, per influenza della grafia, /s/ (trascritto con /š/ trattandosi di una parola per altri aspetti innovativa):
fantasia /fanta'zia/
ファンタジア /faNtašia/!
[φan:taɕia]!
Monna Lisa /'mɔnna 'liza/
モナ・リザ /mona riza/
[mσna ɾiza]
Fonema italiano /ʃ/.
È presente soltanto una volta e dà /ssy/ (trascritto /šš/ per la presenza di caratteristiche innovative nella parola). Non è mai preconsonantico in italiano ed è sempre geminato se prevocalico).
Es.
fascio /'faʃʃo/
ファッショ /faššo/!
[φaɕɕσ]!
Fonema italiano /ts/.
È presente in 4 casi.
- 1 volta si ha {z}: /ts/ e viene reso con /c/!;
- 2 volte si ha {z}: /tts/ e viene reso in un caso con /c/!,in un caso con /č/ (si veda quanto detto a proposito del fonemaitaliano /j/);
- una volta si ha {zz}: /tts/ e viene reso con /tc/!.
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Non può essere preconsonantico in italiano ed è sempre geminato se prevocalico (o davanti /jV/).
Es.
canzone /kan'tsone/
カンツォーネ /kaNcoone/!
[kan:tsσ:nE]!
pizza /'pittsa/
ピッツァ /pitca/!
[pittsa]!
Venezia /ve'nεttsja/
ヴェネツィア /venecia/!
[vEnEtsia]!
Fonema italiano /dz/.
È presente soltanto in due casi, in entrambi intervocalico e geminato sia graficamente che foneticamente. Viene reso con /z/.
Non è mai preconsonantico in italiano ed è sempre geminato se prevocalico(o davanti /jV/).
Es.
Viene reso con
mezzo /'mεddzo/
メゾ /mezo/
[mE(d)zσ]
Fonema italiano /tʃ/.
È presente in 7 casi.
- 5 volte si ha /tʃ/ che viene reso con /ty/ davanti a /a/ (un caso) e davanti a /o/ (un caso) e con /č/! davanti a /e/ (3 casi);
- 2 volte si ha /ttʃ/ e viene reso una volta /t/ (davanti a /i/) e una volta /tti/ (davanti a /o/).
Es.
cappuccino /kapput'tʃino/
pagina 333
カプチーノ /kaputiino/
[kapɯ̥tɕi:nσ]
totocalcio /toto'kaltʃo/
トトカルチョ /totokarutyo/
[tσtσkaɾɯtɕσ]
capriccio /ka'prittʃo/
カプリッチオ /kapurittio/
[kapɯɾittɕiσ]
cembalo /'tʃembalo/
チェンバロ /čeNbaro/!
[tɕEm:baɾσ]!
ciao /'tʃao/
チャオ /tyao/
[tɕaσ]
La resa /tti/ davanti a /o/ ("capriccio") è un evidente influsso della grafia dato che una resa /tty/, perfettamente possibile nel sistema fonologico giapponese tradizionale, sarebbe stata molto più vicina alla pronuncia italiana; si confronti anche con la resa di "totocalcio" ch ha in giapponese /tyo/ e non /tio/.
Fonema italiano /dʒ/.
È presente in 2 casi, una volta davanti ad /a/ e dà /zy/, una volta davanti a /o/ e dà /zi/ (per influenza della grafia, analogamente a quanto visto per il fonema /tʃ/):
adagio /a'dadʒo/
アダージオ /adaazio/
[ada:(d)ʑiσ]
Giappone /dʒap'pone/
ジャポネ /zyapone/
[dʑapσnE]
pagina 334
Fonema italiano /m/.
È presente in 20 casi.
- 16 volte si ha /m/ prevocalico e viene reso sempre con /m/;
- 3 volte si ha /m/ preconsonantico e viene reso con /N/ > [m:];
- 1 volta ("cammeo") si ha /mm/ e viene reso con /m/. In questo caso si potrebbe pensare a un origine mediata dall'inglese ({cameo}: /'kæmIəU/) che però avrebbe dato /kyamioo, kamioo/.
Es.
bambino /bam'bino/
バンビーノ /baNbiino/
[bam:bi:nσ]
cammeo /kam'mεo/
カメオ /kameo/
[kamEσ]
moderato /mode'rato/
モデラート /moderaato/
[mσdEɾa:tσ]
Fonema italiano /n/.
È presente in 42 casi.
- 24 volte si ha /n/ prevocalico (o davanti /jV/) e viene reso sempre con /n/;
- 14 volte si ha /n/ preconsonantico e viene reso con /N/;
- 4 volte si ha /nn/ e viene reso in 3 casi con /Nn/ > [n:n], una sola volta ("Monna Lisa"), forse per origine mediata dall'inglese, con /n/.
Es.
lento /'lεnto/
レント /reNto/
[ɾEn:tσ]
madonna /ma'dɔnna/
マドンナ /madoNna/
[madσn:na]
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serenata /sere'nata/
セレナータ /serenaata/
[sEɾEna:ta]
Fonema italiano /ɲ/.
È presente soltanto in tre casi (tutti derivati da "signore"), sempre intervocalico e quindi foneticamente geminato, e viene reso con /ny/.
È scempio in italiano soltanto iniziale di parola.
Es.
signor /siɲ'ɲor/
シニョール /sinyooru/
[ɕinʲσ:ɾɯ]
Fonema italiano /r/.
È presente in 42 casi.
- 33 volte è prevocalico e viene reso sempre con /r/;
- 9 volte è preconsonantico o finale e viene reso con /ru/.
Non si ha mai /rr/ nelle 89 parole base.
Es.
largo /'largo/
ラルゴ /rarugo/
[ɾaɾɯŋσ]
lira /'lira/
リラ /rira/
[ɾiɾa]
Fonema italiano /l/.
È presente in 24 casi.
- 18 volte si ha /l/ prevocalico e viene reso con /r/;
- 2 volte si ha /l/ preconsonantico e viene reso con /ru/;
- 4 volte si ha /ll/ e viene reso con /r/.
Es.
pagina 336
allegro /al'legro/
アレグロ /areguro/
[aɾEŋɯɾσ]
alto /'alto/
アルト /aruto/
[aɾɯtσ]
finale /fi'nale/
フィナーレ /finaare/!
[φina:ɾE]!
Fonema italiano /ʎ/.
Manca il caso.
pagina 337
TABELLA RIASSUNTIVA delle corrispondenze fonologiche tra italiano e giapponese.
VOCALI | ||
Fonema
italiano |
Resa giapponese
in sillaba italiana atona; davanti nesso consonantico o doppia; davanti o dopo vocale; finale di parola; davanti /Cj/ italiano; nel primo elemento di composti. |
in sillaba italiana aperta
tonica non finale di parola. |
/i/ |
/i/ |
/ii/ |
/e/ |
/e/ |
e (/ee/ ?) |
/ɛ/ |
/e/ |
e (/ee/ ?) |
/a/ |
/a/ |
/aa/ |
/o/ |
/o/ |
/oo/ |
/ɔ/ |
/o/ |
/oo/ |
/u/ |
/u/ |
/uu/ |
SEMIVOCALI | |
Fonema
italiano |
Resa giapponese |
pagina 338 | |
/j/ | /i/ |
/w/ | manca caso di sicura origine italiana |
CONSONANTI |
|||
Fonema
|
Resa giapponese | rispetta la regola | |
prevocalico
o davanti /yV/ |
preconsonantico
o finale |
||
/p/ |
/p/ |
/pu/ |
|
/pp/ |
/p/ |
manca il caso |
|
/b/ |
/b/ |
/bu/ |
|
/bb/ |
manca il caso |
||
/t/ |
/t/! |
/to, tto/ |
rispetta la
regola in fine parola |
/tt/ |
/tt/ |
manca il caso |
|
/d/ |
/d/! |
manca il caso |
|
/dd/ |
manca il caso |
||
/k/ |
/k/ |
/ku/ |
|
/kk/ |
/kk/ |
manca il caso |
|
/g/ |
/g/ |
/gu/ |
|
/gg/ |
manca il caso |
||
pagina 339 | |||
/f/ | /f/! | /hu/ | |
/ff/ | manca il caso | ||
/v/ | /b/ (var. cons.) | manca il caso | |
/v/! (var. inn.) | |||
/vv/ |
manca il caso | ||
/s/ |
/s/ |
/su/ |
|
/ss/ |
/ss/ |
manca il caso |
|
/z/ |
/z/ |
manca il caso |
|
/ʃ/ |
manca il caso |
- |
|
/ʃʃ/ |
/ss(y)/ |
- |
|
/ts/ |
/c/! |
- |
|
/tts/ |
se {z}: /c/! |
||
se {zz}: /tc/! |
- |
||
/dz/ |
manca il caso |
- |
|
/ddz/ |
/z/ |
- |
|
/tʃ/ | /ty/,
/t/ davanti /i, y/, /č/! davanti /e/, talora /ti/ davanti /o/. |
||
/ttʃ/ |
come /tʃ/; a volte raddoppia e dà /tty/, /tt/, /tč/!, /tti/. |
|
|
pagina 340 | |||
/dʒ/ |
/zy/,
/z/ davanti /i, y/, talora /zi/ davanti /o/. |
- |
|
/ddʒ/ |
manca il caso |
- |
|
/m/ |
/m/ |
/N/ |
|
/mm/ |
/m/ |
manca il caso |
|
/n/ |
/n/ |
/N/ |
|
/nn/ |
/Nn/ |
- |
|
/ɲ/ |
manca il caso |
- |
|
/ɲɲ/ |
/ny/ |
- |
|
/r/ |
/r/ |
/ru/ |
|
/rr/ |
manca il caso |
- |
|
/l/ |
/r/ |
/ru/ |
|
/ll/ |
/r/ |
- |
|
/ʎ/ |
manca il caso |
- |
|
/ʎʎ/ |
manca il caso |
- |
pagina 341
"Fresco, salami, sonatine" e altre parole
di origine italiana dubbia.
Le tre parole in questione, come si è detto, sono considerate di origine italiana dal Teramoto; il fatto però che la prima sia un arcaismo e le altre siano nella loro forma italiana plurale può spingere a ritenere probabile un'origine mediata da altre lingue, in particolare, la lingua inglese per le prime due, il francese per la terza.
Avendo ora a disposizione le tabelle di corrispondenze fonologiche per tutte le lingue interessate, si può provare a vedere quale origine sia più probabile in base alla resa giapponese.
Dall'italiano si avrebbe:
fresco: /'fresko/ > /huresuko/
salami: /sa'lami/ > /saraami/
sonatine: /sona'tine/ > /sonatiine/!
Dall'inglese si avrebbe:
fresco: /'freskəU/ > /huresukoo/
salami: /sə'lɑ:mi/ > /sarami, saramii/
Dal francese si avrebbe:
sonatine: /sɔnatin/ > /sonatiN, sonatinu/
Le forme giapponesi sono:
/huresuko/ che corrisponde alla resa dall'italiano;
/sarami/ che corrisponde a una delle rese possibile dall'inglese ma si avvicina molto anche alla resa dall'italiano;
/sonatine/ che si avvicina più alla resa dall'italiano che a quella dal francese;
se ne concluderebbe che l'origine diretta italiana riportata dal Teramoto è sostanzialmemte attendibile.
Nello stesso modo si può ora cercare di stabilire l'origine delle parole scartate dallo studio per l'italiano perché il Teramoto dava in alternativa pagina 342
l'origine da altre lingue. Le parole sono "basso, maccheroni, piano(forte), tenore".
Dall'italiano si avrebbe:
basso: /'basso/ > /basso/
maccheroni: /makke'roni/ > /makkerooni/
piano(forte): /pjano('fɔrte)/ >
/piano(forute!)/
tenore: /te'nore/ > /tenoore/
Dall'inglese si avrebbe:
bass: /beIs/ > /beisu, beesu/
macaroni: /ˌmækə'rəUnI/ >
/makarooni, makaroonii/
piano: /'pjænəU/ > /pyanoo/
tenor: /'tenə*/ > /tenaa/
Dal francese si avrebbe:
ténor: /tenɔR/ > /tenooru/
Dal tedesco si avrebbe:
Tenor: /te:'no:r/ > /tenooru/
Le forme giapponesi sono:
/basu/ che non corrisponde a nessuna delle rese esaminate e che si può pensare derivi dalla resa della parola inglese erroneamente pronunciata /bæs/ (che è la pronuncia del termine zoologico e botanico inglese "bass" che darebbe regolarmente /basu/ in giapponese);
/makaroni/ che si avvicina alla resa dall'inglese;
/piano/ che corrisponde alla resa dall 'italiano;
/tenooru/ che corrisponde alla resa dal francese e dal tedesco.
FUSIONE DI PIÙ FONEMI ITALIANI IN UN UNICO FONEMA GIAPPONESE
Si hanno numerosi casi tra cui:
/e, ε/ > /e/
pagina 343
/o, ɔ/ > /o/
/i, j/ > /i/
/r, l/ > /r/
pagina 344
L'ACCENTO
Delle 89 parole base italiane 56 sono riportate anche dal Kenkyusha e sonostate prese in considerazione per lo studio dell'accento.
Il problema della resa dell'accento nei prestiti italiani è analogo a quello che si ha per i prestiti inglesi e tedeschi, avendosi in italiano un accento intensivo con funzione distintiva, accompagnato come tratto ridondante da un aumento di tono e di lunghezza.
Applicando ai prestiti italiani le stesse regole già viste per le altre lingue si hanno 15 parole irregolari su 56, cioè il 26.79 % (più alta di quella vista per inglese e tedesco ma molto più bassa di quella vista per il francese).
Regola base A - (23 casi):
È fonologicamente accentata la vocale giapponese che corrisponde a quella italiana accentata.
Es.
madonna /ma'dɔnna/
マドンナ /madòNna/
Regola base B - (16 casi):
Nel caso la vocale giapponese accentata in base alla regola precedente siauna vocale lunga o un dittongo nella parola giapponese, viene accentata la prima delle due vocali.
Es.
moderato /mode'rato/
モデラート /moderàato/
Non è presente nessun caso in cui dovrebbe applicarsi quella che abbiamo chiamato regola 1 per le altre lingue.
Regola 2 - (2 casi):
Nel caso di parole composte giapponesi le regole base A e B vanno applicate al secondo elemento.
pagina 345
Es.
prima ballerina /'prima balle'rina/
プリマバレリーナ /purimabarerìina/ *
Dalle regole precedenti rimangono escluse 15 parole su 56 (come si è detto, il 26.79 %) che possono essere riunite in due gruppi.
Gruppo 1 - (8 casi):
Parole senza accento fonologico in giapponese.
Es.
malaria /ma'larja/
マラリア /mararia/
Gruppo 2 - (7 casi):
Altre parole irregolari nelle quali l'accento giapponese si trova sempre in sillabe precedenti a quella in cui dovrebbe in base alle regole sopra riportate.
Es.
sonata /so'nata/
ソナタ /sònata/
pagina 346
APPENDICE A - Le 89 parole base prese in considerazione per la lingua italiana.
Adattamenti fonetici dei prestiti stranieri nella lingua giapponese
Tesi di laurea di Sandro Carnevali - 1991-92 - richiede il supporto Unicode
Sommario e premessa html pdf
Fonologia e fonetica giapponese. Prestiti dalle lingue straniere. html pdf
Prestiti dalla lingua inglese html pdf
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