Adattamenti fonetici dei prestiti stranieri nella lingua giapponese
Tesi di laurea di Sandro Carnevali - 1991-92 - richiede il supporto Unicode
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Fonologia e fonetica giapponese. Prestiti dalle lingue straniere. html pdf
Prestiti dalla lingua inglese html pdf
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PRESTITI DALLA LINGUA FRANCESE
Per la lingua francese si prenderanno in considerazione i seguenti fonemi:
12 vocali orali: /i, e, ε, ə, a, ɑ, ɔ, o, u, y, ø, œ/;
3 vocali nasali: /ɛ̃, ɑ̃, ɔ̃/;
3 semivocali: /j, ч, w/;
17 consonanti: /p, b, t, d, k, g/,
/f, v, s, z, ʃ, ʒ/,
/m, n, ɲ/,
/R, l/.
Non verrà preso in considerazione il fonema /œ̃/ che non è presente in nessuna delle parole esaminate e che comunque non è sempre distinto da /ɛ̃/ nel francese moderno.
VOCALI ORALI
Fonema francese /i/.
È presente 60 volte e viene reso in 49 casi con /i/ e in 11 casi con /ii/. La resa con vocale lunga è più comune in fine di parola (4 casi) ma non sembra potersi definire un criterio preciso. A volte si ha la lunga anche in corrispondenza di sillabe francesi non accentate (es. piment) e si hanno quattro casi di /i/ breve in fine parola (ennui, esprit, lithographie, oui).
Es.
ami(e) /ami/
アミー /amii/
[ami:]
chic /ʃik/
シック /sikku/
[ɕikkɯ̥]
Fonema francese /e/.
È presente 50 volte e viene reso in 47 casi con /e/ e in tre casi con
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/ee/. La lunga è forse da spiegarsi come incostante influsso della forma grafica (2 volte si ha {ée}, una volta {ai}).
Es.
décolleté /dekɔlte/
デコルテ /dekorute/
[dEkσɾɯtE]
matinée /matine/
マチネー /matinee/
[matɕinE:]
Fonema francese /ε/.
È presente 40 volte e viene reso in 27 con /e/, in 13 casi con /ee/.
Si ha /ee/, con qualche eccezione, quando si ha graficamente {ai, ê, ei, ay}
Es.
avec /avεk/
アヴェック, アベック /avekku/!, /abekku/
[avEkkɯ̥]!, [abEkkɯ̥]
crêpe /kRεp/
クレープ /kureepu/
[kɯɾE:pɯ̥]
Fonema francese /ə/.
È presente 6 volte ed è reso tre volte con /u/ e tre volte con /o/. È facile osservare che la resa con /o/ si ha dopo /t/ per evitare la trasformazione di /t/ in [ts]. In effetti possiamo dire che il fonema /ə/ è reso in giapponese con /∅/ ma che viene necessariamente inserita una vocale d'appoggio per l'impossibilità di avere in giapponese nessi consonantici.
Es.
atelier /atəlje/
アトリエ /atorie/
[atσɾiE]
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monsieur /məsjø/
ムッシュー /mussyuu/
[mɯɕɕɯ:]
Fonema francese /a/.
È presente 110 volte ed è reso in 94 casi con /a/, in 15 casi con /aa/ e in un caso con /ya/.
La resa con /aa/ si ha in sillaba francese tonica chiusa da /ʒ, R/, casi in cui la vocale viene pronunciata lunga anche in francese.
Es.
fromage /fRɔmaʒ/
フロマージュ /huromaazyu/
[φɯɾσma:ʑɯ]
vacances /vakɑ̃s/
ヴァカーンス, /vakaaNsu/!
[vaka:ɯ̃sɯ̥]!,
バカンス /bakaNsu/
[bakaɯ̃sɯ̥]
Per quanto riguarda l'unico caso in cui si ha /ya/ si ricorda che anche per i prestiti inglesi spesso si ha /æ/ (e talora anche /ɑ:/) > /ya/ dopo/k, g/, soprattutto in sillaba iniziale accentata. In francese l'accento cade sempre sull'ultima sillaba e l'unico caso in cui si ha /ya/ è "casquette" (ma non "à la carte, bathyscaphe, casino, cathédrale"). Cercando tra le altre parole del Teramoto c'è anche, dopo /g/, "avant-garde" che dà /avaNgyarudo/.
Es.
casquette /kaskεt/
キャスケット /kyasuketto/
[kjasɯ̥kEttσ]
Fonema francese /ɑ/.
È presente in tre soli casi e viene reso con /a/.
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Es.
gâteau /gɑto/
ガトー /gatoo/
[gatσ:]
Fonema francese /ɔ/.
È presente 55 volte ed è reso in 51 casi con /o/, in 4 casi con /oo/. La resa con /oo/ si ha per lo più in sillaba francese tonica chiusa da /R/, caso in cui la vocale viene pronunciata lunga anche in francese.
Es.
cognac /kɔɲak/
コニャック /konyakku/
[kσnʲakkɯ̥]
tricolore /tRikɔlɔR/
トリコロール /torikorooru/
[tσɾikσɾσ:ɾɯ]
Fonema francese /o/.
È presente 14 volte ed è reso in 10 casi con /o/, in 4 con /oo/ in dipendenza soprattutto della grafia:
{o} è reso sempre con /o/;
{au, eau, eaux} sono resi di norma /oo/, talora /o/.
Es.
escargot /εskaRgo/
エスカルゴ /esukarugo/
[Esɯ̥kaɾɯŋσ]
château /ʃato/
シャトー /syatoo/
[ɕatσ:]
Fonema francese /u/.
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Si presenta 21 volte ed è reso in 10 casi con /u/, in 10 con /uu/ e in un solo caso, anomalo, con /o/ ("vermout").
In sillaba francese tonica seguita /ʒ, R/, caso in cui la vocale viene pronunciata lunga anche in francese, dà sempre /uu/. Negli altri casi dà di norma /u/ ma molto spesso /uu/, forse per influsso della forma grafica {ou}).
Es.
amour /amuR/
アムール /amuuru/
[amɯ:ɾɯ]
souvenir /suvniR/
スヴニール /suvuniiru/!
[sɯvɯnʲi:ɾɯ]!
Fonema francese /y/.
Si presenta in 9 casi e dà 6 volte /yuu/, 2 volte /yu/ e una volta/u/ ("jupon", irregolare anche per la resa di /p/ > /b/).
Es.
cocu(e) /kɔky/
コキュ /kokyu/
[kσkjɯ]
début /deby/
デビュー /debyuu/
[dEbjɯ:]
Fonema francese /ø/.
È presente soltanto 2 volte, sempre dopo /j/ francese (che diventa in giapponese /y/), ed è reso con /uu/.
Es.
adieu /adjø/
アデュー /adyuu/!
[adjɯ:]!
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Fonema francese /œ/.
È presente una sola volta e viene reso con /yuu/.
Es.
liqueur /likœR/
リキュール /rikyuuru/
[ɾikjɯ:ɾɯ]
VOCALI NASALI
Le vocali nasali francesi sono rese sistematicamente in giapponese da vocale più /N/.
Considerato comunque che, come si è visto, il fonema /N/ viene spesso reso (in dipendenza dal contesto) con vocale nasale [ɯ̃, ũ, ĩ] e che la vocale precedente è spesso nasalizzata, la resa fonetica giapponese non è del tutto difforme dalla pronuncia francese.
Diversamente dalle vocali orali finora considerate la resa giapponese delle vocali nasali francesi è molto regolare.
Fonema francese /ɛ̃/.
Si presenta in 11 casi e dà 10 volte /aN/, una sola volta (pincettes) /iN/ per influenza della grafia.
Es.
dessin /desɛ̃/
デッサン /dessaN/
[dEssaɯ̃]
symbolisme /sɛ̃bɔlism/
サンボリスム /saNborisumu/
[sam:bσɾisɯmɯ]
Fonema francese /ɑ̃/.
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Si presenta 39 volte e dà sempre /aN/; solo in "vacances" dà , accanto alla forma normale, la variante in /aaN/.
Es.
champagne /ʃɑ̃paɲ/
シャンパン /syaNpaN/
[ɕam:paɯ̃]
entrée /ɑ̃tRe/
アントレ /aNtore/
[an:tσɾE]
Fonema francese /ɔ̃/.
Si presenta 26 volte e dà sempre /oN/.
Es.
champignon /ʃɑ̃piɲɔ̃/
シャンピニョン /syaNpinyoN/
[ɕam:pinʲσɯ̃]
Concorde /kɔ̃kɔRd/
コンコルド /koNkorudo/
[kσŋ:kσɾɯdσ]
SEMIVOCALI
Fonema francese /j/.
Si presenta 25 volte ed è reso in modo molto vario: in 12 casi dà /i/, in 9 dà /y/, in 2 /iy/, in 2 /iyu/. Dalle parole esaminate possono dedursi delle regole di massima che però sono troppo complesse per essere pienamente accettate sulla base dei soli casi qui presi in considerazione.
Dopo vocale francese diversa da /u/ si ha normalmente /y/ (anomalo"foyer" con /i/).
Es.
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rayonne /Rεjɔn/
レーヨン /reeyoN/
[ɾE:jσɯ̃]
Dopo /u/ si ha normalmente /iy/.
Es.
bouillabaisse /bujabεs/
ブイヤベース /buiyabeesu/
[bɯijabE:sɯ̥]
In fine di parola si ha /iyu/ con l'inserimento di una vocale d'appoggio.
Es.
soleil /sɔlεj/
ソレイユ /soreiyu/
[sσɾE:jɯ]
Dopo consonante si ha normalmente /i/.
Es.
sommelier /sɔməlje/
ソムリエ /somurie/
[sσmɯɾiE]
Si ha però /y/ dopo /z/ (e talvolta /s/).
Es.
parisien /paRizjɛ̃/
パリジャン /parizyaN/
[paɾiʑaɯ̃]
Si ha /y/ anche davanti al fonema francese /ø/.
Es.
adieu /adjø/
アデュー /adyuu/!
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[adjɯ:]!
Fonema francese /ч/.
Dà /yu/ nell'unico caso presente.
Es.
ennui /ɑ̃nчi/
アンニュイ /aNnyui/
[anʲ:nʲɯi]
Fonema francese /w/.
È presente in 10 casi ed è reso 6 volte con /w/, 3 volte con /o/, una volta con /u/.
Nel sistema fonologico giapponese tradizionale il fonema /w/ si trova sempre davanti ad /a/ e quando il fonema francese /w/ precede una vocale diversa da /a/ viene reso in giapponese con /u/.
Es.
oui /wi/
ウイ /ui/
[ɯi]
Quando /w/ francese precede /a/ viene normalmente reso in giapponese /w/e può essere preceduto direttamente da una consonante soltanto nella varietà innovativa.
Es.
voyage /vwajaʒ/
ヴヮヤージュ /vwayaažu/!
[vɰaja:ʑɯ]!
Nella varietà conservativa si ha /Cwa/ > /Cowa/ o talora semplicemente /Coa/. Si ha cioè una fusione di /w/ con la vocale d'appoggio che la precede che viene ad essere sempre /o/ e non la più comune /u/.
bourgeois /buRʒwa/
ブルジョア /buruzyoa/
[bɯɾɯʑσa]
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croissant /kRwasɑ̃/
クロワッサン /kurowassaN/
[kɯɾσɰassaɯ̃]
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CONSONANTI
La resa giapponese delle consonanti francesi presenta gli stessi problemi già visti per l'inglese. In particolare avremo l'inserimento di una vocale d'appoggio (per lo più /u/) quando si hanno nessi consonantici impossibili per il sistema fonologico giapponese.
Per quanto riguarda il raddoppiamento consonantico che accompagna in alcuni casi l'inserimento della vocale d'appoggio, si vedrà che la stessa regola applicata per la resa di parole inglesi è valida in linea di massima anche per le parole francesi e che i fonemi che tendono più frequentemente a raddoppiare sono, come già si è visto per l'inglese, i fonemi occlusivi sordi.
Il raddoppiamento senza inserimento vocalico per l'inglese era dovuto soprattutto all'influenza della grafia. Lo stesso avviene spesso in francese per il fonema /s/. Inoltre in francese si ha spesso il raddoppiamento, indipendentemente dalla grafia per il fonema /p/,in particolari contesti.
Fonema francese /p/.
È presente 31 volte.
- 24 volte è prevocalico e viene reso 22 volte con /p/, 2 volte con /pp/.
Es.
papillon /papijɔ̃/
パピヨン /papiyoN/
[papijσɯ̃]
Il raddoppiamento in /pp/ risulta anomalo in quanto non è collegato all'inserimento di una vocale d'appoggio né dipende dalla grafia (avendosi inentrambi i casi{p}scempio anche graficamente). Da un confronto fra i casi con raddoppiamento e quelli senza risulta una tendenza al raddoppiamento in sillaba finale dopo vocale giapponese breve.
Es.
raddoppiamento in sillaba finale dopo vocale giapponese breve:
canapé /kanape/
カナッペ /kanappe/
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[kanappE]
chapeau /ʃapo/
シャッポ /syappo/
[ɕappσ];
assenza di raddoppiamento dopo vocale lunga anche in sillaba finale:
coupé /kupe/
クーペ /kuupe/
[kɯ:pE];
assenza di raddoppiamento in sillaba non finale anche dopo vocale breve (perfino, nell'esempio riportato, di fronte a una grafia con raddoppiamento):
appartement /apaRtəmɑ̃/
アパルトマン /aparutomaN/
[apaɾɯtσmaɯ̃];
rimane anomalo il caso di
onomatopée /ɔnɔmatɔpe/
オノマトペ /onomatope/
[σnσmatσpE]
che comunque si differenzia dai casi con raddoppiamento per il notevole numero di sillabe.
- 5 volte è preconsonantico o finale e viene sempre inserita /u/ come vocale d'appoggio avendosi in 4 casi /pu/ e in uno /ppu/ con regolare raddoppiamento dopo vocale breve.
Es.
appliqué /aplike/
アップリケ /appurike/
[appɯɾikE]
crépe /kRεp/
クレープ /kureepu/
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[kɯɾE:pɯ̥]
- in un solo caso si ha irregolarmente /b/:
jupon /ʒypɔ̃/
ズボン /zuboN/
[dzɯbσɯ̃]
parola irregolare, come si è visto, anche per la resa di /y/ > /u/.
Fonema francese /b/.
È presente in 30 casi:
- 25 volte è prevocalico e dà sempre /b/.
Es.
ballet /balε/
バレー /baree/
[baɾE:]
sabotage /sabɔtaʒ/
サボタージュ /sabotaazyu/
[sabσta:ʑɯ]
- 5 volte è preconsonantico (mai finale) e dà sempre /bu/.
Non si ha raddoppiamen to nell'unico caso in cui la regola lo prevederebbe(objet) né in altri due casi (absinthe, Gobelin) trovati fra le altre parole del Teramoto.
Non è mai finale di parola, caso in cui si è visto che altri fonemi hanno una maggiore tendenza al raddoppiamento.
Es.
objet /ɔbʒε/
オブジェ /obuže/!
[σbɯʑE]!
Fonema francese /t/.
È presente 56 volte.
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- in 30 casi è prevocalico e viene reso sistematicamente con /t/. Si noti però che davanti ad /i/ alcune volte segue la varietà conservativa e si ha/ti/ > /ti/ > [tɕi], altre volte segue la varietà innovativa e si ha /ti/ > /ti/ > [ti].
Es.
apéritif /apeRitif/
アペリティフ /aperitifu/!
[apEɾitiφɯ̥]!
motif /mɔtif/
モチーフ /motiihu/
[mσtɕi:φɯ̥]
- in 26 casi è preconsonantico o finale e si ha 16 volte /to/, 10 volte/tto/. L'inserimento di /o/ come vocale d'appoggio è normale dopo /t/ per evitare la trasformazione in [ts]. Per quanto riguarda il raddoppiamento questo rispetta sempre la regola in sillaba finale, non si presenta mai nelle altre sillabe anche quando la regola lo prevederebbe.
Es.
élite /elit/
エリート /eriito/
[Eɾi:tσ]
métro /metRo/
メトロ /metoro/
[mEtσɾσ]
roulette /Rulεt/
ルレット /ruretto/
[ɾɯɾEttσ]
Fonema francese /d/.
Si presenta 20 volte.
- 12 volte è prevocalico e viene reso con sempre con /d/.
Es.
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décolleté /dekɔlte/
デコルテ /dekorute/
[dEkσɾɯtE]
madame /madam/
マダム /madamu/
[madamɯ]
-8 volte è preconsonantico o finale e viene reso sempre con /do/. L'inserimento di /o/ come vocale d'appoggio è normale dopo /d/ per evitare la trasformazione in [(d)z]. Non si ha mai raddoppiamento, nemmeno dove la regola lo prevederebbe; non si hanno comunque casi in cui in sillaba finale è preceduto da vocale breve (non considerando le vocali d'appoggio), anche perché per molti parlanti francesi è normale un allungamento di vocale seguita da /d/ nell'ultima sillaba ed è normale un allungamento anche nella resa giapponese(étude, sérénade).
Es.
étude /etyd/
エチュード /etyuudo/
[Etɕɯ:dσ]
madeleine /madlεn/
マドレーヌ /madoreenu/
[madσɾE:nɯ]
Fonema francese /k/.
È presente 53 volte.
- in 38 casi è prevocalico e viene reso sempre con /k/.
Es.
café /kafe/
カフェ /kafe/!
[kaφE]!
- in 15 casi è preconsonantico o finale e viene reso 9 volte con /ku/, 5 volte con /kku/, una volta con /ki/.
Il raddoppiamento, come già abbiamo visto per il fonema /t/, rispetta la regola
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nell'ultima sillaba mentre non si presenta mai nelle altre sillabe.
Es.
avec /avεk/
アヴェック, アベック /avekku/!, /abekku/
[avEkkɯ̥]!, [abEkkɯ̥]
spectre /spεktR/
スペクトル /supekutoru/
[sɯ̥pEkɯ̥tσɾɯ]
L'unico caso in cui si ha /ki/ non presenta raddoppiamento pur trovandosi in sillaba finale. vale la pena di notare che anche nella resa del fonema inglese /k/ l'unico caso in cui si aveva /ki/ era dopo il fonema giapponese /e/:
bifteck /biftεk/
ビフテキ /bihuteki/
[biφɯ̥tEki]
Fonema francese /g/.
Si presenta in 11 casi; 7 volte è prevocalico e viene reso con /g/, 4 volte è preconsonantico e viene reso con /gu/.
Es.
escargot /εskaRgo/
エスカルゴ /esukarugo/
[Esɯ̥kaɾɯŋσ]
exocet /εgzɔsε/
エグゾセ /eguzose/
[EŋɯzσsE]
Fonema francese /f/.
Si presenta in 24 casi.
Nel sistema fonologico giapponese tradizionale il fono [φ] è un allofono
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di /h/ davanti a /ɯ/ che nella varietà innovativa viene fonemicizzato in /f/. Il Teramoto segue per lo più la varietà innovativa dando in alcuni casi la doppia possibilità .
- 16 volte è prevocalico e viene reso 14 volte con /f/! > [φ] anche davanti a vocale diversa da /u/; in due casi (filet, foyer) si ha la doppia forma /f/! > [φ] e /h/ > [H, h]; per "cellophane" il Teramoto segue la varietà innovativa con /serofaN/!, mentre il Kenkyusha segue la varietà conservativa con /serohaN/.
Es.
café /kafe/
カフェ /kafe/!
[kaφE]!
filet /filε/
ヒレ, フィレ /hire/, /fire/!
[HiɾE], [φiɾE]!
- 8 volte è preconsonantico o finale e, inserendo /u/ come vocale d'appoggio, rispetta la varietà conservativa dando /hu/. Non si ha mai raddoppiamento.
Es.
fromage /fRɔmaʒ/
フロマージュ /huromaazyu/
[φɯɾσma:ʑɯ]
Fonema francese /v/.
È presente in 13 casi.
- 11 volte è prevocalico e viene reso 6 volte secondo la varietà innovativacon /v/!, 2 volte secondo la varietà conservativa con /b/; nei tre casi restanti il Teramoto presenta entrambe le varianti.
Es.
avec /avεk/
アヴェック, アベック /avekku/!, /abekku/
[avEkkɯ̥]!, [abEkkɯ̥]
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vermout(h) /vεRmut/
ベルモット /berumotto/
[bEɾɯmσttσ]
voyage /vwajaʒ/
ヴヮヤージュ /vwayaažu/!
[vɰaja:ʑɯ]!
- 2 volte è preconsonantico o finale e viene reso /vu/!; non si ha mai raddoppiamento.
Es.
souvenir /suvniR/
スヴニール /suvuniiru/!
[sɯvɯnʲi:ɾɯ]!
Come già si era visto per il fonema inglese /v/, il Kenkyusha, che riporta 8 delle 13 parole qui considerate, segue sempre la varietà conservativa dando /b, bu/ anche per i casi in cui il Teramoto dà /v, vu/.
Es.
{vis}: /bisu/
{octave}: /okutaabu/
Fonema francese /s/.
Si presenta in 57 casi.
- 35 volte è prevocalico e viene reso 29 volte con /s/, 6 volte con /ss/. Il raddoppiamento in /ss/ è chiaramente dovuto ad influenza della forma grafica e si ha in 5 parole che hanno{ss}nella grafia francese (chassé,croissant, dessin, embrasser, Renaissance) e in "monsieur" che presenta {ns}. Fra le parole prese in esame si hanno soltanto 3 casi di {ss} francese in cui si ha /s/ in giapponese (bouillabaisse, brassière, narcissisme).
Davanti a /i, y/ giapponesi viene sempre seguita la varietà conservativa con [ɕ], mai [s]; questo costringe a trascrivere /š/ in parole che seguono la varietà innovativa come "déformation".
Es.
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chanson /ʃɑ̃sɔ̃/
シャンソン /syaNsoN/
[ɕaɯ̃sσɯ̃]
croissant /kRwasɑ̃/
クロワッサン /kurowassaN/
[kɯɾσɰassaɯ̃]
déformation /defɔRmɑsjɔ̃/
デフォルマシオン /deforumašioN/!
[dEφσɾɯmaɕiσɯ̃]!
- 22 volte è preconsonantico o finale e viene sempre reso con /su/ senza raddoppiamento.
Es.
esprit /εspRi/
エスプリ /esupuri/
[Esɯ̥pɯɾi]
vis /vis/
ヴィス /visu/!
[visɯ̥]!
Fonema francese /z/.
Si hanno 15 casi.
- 14 volte è prevocalico e viene sempre reso con /z/ che viene regolarmente trasformato in [ʑ] davanti a /i, y/ giapponesi.
Es.
casino /kazino/
カジノ /kazino/
[kaʑinσ]
liaison /ljεzɔ̃/
リエゾン /riezoN/
[ɾiEzσɯ̃]
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parisienne /paRizjεn/
パリジェンヌ /parižeNnu/!
[paɾiʑEn:nɯ]!
Si noti che nell'ultimo esempio riportato viene seguita la varietà innovativa soltanto per il fatto che si ha [ʑE] che non è possibile nel sistema fonologico giapponese tradizionale ma non si arriva alla resa completamente fedele [zje].
- una sola volta è finale e viene reso con /zu/:
mayonnaise /majɔnεz/
マヨネーズ /mayoneezu/
[majσnE:zɯ]
Fonema francese /ʃ/.
Si presenta in 13 casi.
- 12 volte è prevocalico e dà 10 volte /sy/, una volta /s/, una volta /š/!.
In effetti viene reso fonologicamente con /sy/ davanti a /a, o, u/, con /s/ davanti a /i, y/, con /š/ davanti a /e/, in modo da avere sempre foneticamente [ɕ].
Es.
champagne /ʃɑ̃paɲ/
シャンパン /syaNpaN/
[ɕam:paɯ̃]
chef /ʃef/
シェフ /šefu/!
[ɕEφɯ̥]!
chic /ʃik/
シック /sikku/
[ɕikkɯ̥]
- una sola volta è finale e viene reso con /syu/:
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cloche /klɔʃ/
クローシュ /kuroosyu/
[kɯɾσ:ɕɯ]
Fonema francese /ʒ/.
Si presenta in 19 casi.
- 10 volte è prevocalico e dà 5 volte /zy/, 3 volte /z/, 2 volte /ž/!.
In effetti viene reso fonologicamente con /zy/ davanti a /a, o, u/,
con /z/ davanti a /i, y/, con /ž/ davanti a /e/, in modo da avere sempre
foneticamente [(d)ʑ].
Es.
bijou /biʒu/
ビジュー /bizyuu/
[biʑɯ:]
gigolo /ʒigɔlɔ/
ジゴロ /zigoro/
[dʑiŋσɾσ]
objet /ɔbʒε/
オブジェ /obuže/!
[σbɯʑE]!
Irregolare è "jupon" in cui si ha /z/ e non /zy/ come ci si aspetterebbe. Si è comunque già visto che la resa giapponese di questa parola risulta anomala anche per la resa dei fonemi /p, y/.
- 9 volte è finale e viene reso con /zyu/ (o /žu/ in parole che seguono la varietà innovativa).
Es.
Mirage /miRaʒ/
ミラージュ /miraazyu/
[miɾa:ʑɯ]
solfège /sɔlfεʒ/
ソルフェージュ /sorufeežu/!
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[sσɾɯφE:ʑɯ]!
Fonema francese /m/.
Si presenta 50 volte.
- 39 volte è prevocalico e viene sempre reso con /m/.
Es.
image /imaʒ/
イマージュ /imaazyu/
[ima:ʑɯ]
- 10 volte è finale e viene reso sistematicamente con /mu/. Non raddoppia mai. Si noti che in 6 casi si trova nel suffisso francese {isme}: /ism/ > /isumu/.
Es.
charme /ʃaRm/
シャルム /syarumu/
[ɕaɾɯmɯ]
réalisme /Realism/
レアリスム /rearisumu/
[ɾEaɾisɯmɯ]
Di norma in francese il fonema /m/ non può essere preconsonantico (si ha invece una nasalizzazione della vocale precedente). Abbiamo però un caso di inserimento di vocale d'appoggio dopo /m/ all'interno di parola con:
mémoires /memwaR/
メモワール /memowaaru/
[mEmσɰa:ɾɯ]
Qui il fonema francese /m/ viene reso con /mo/ perché seguito da /w/ (si veda quanto detto a proposito del fonema francese /w/).
Fonema francese /n/.
Si presenta 26 volte.
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- in 21 casi è prevocalico e viene sempre reso con /n/.
Es.
Chanel /ʃanεl/
シャネル /syaneru/
[ɕanEɾɯ]
- in 5 casi è finale e viene reso 3 volte con /N/, 2 volte con /nu/. Non raddoppia mai.
Es.
lune /lyn/
リューン /ryuuN/
[ɾjɯ:ɯ̃]
madeleine /madlεn/
マドレーヌ /madoreenu/
[madσɾE:nɯ]
Come il fonema francese /m/ anche il fonema /n/ non può essere preconsonantico.
Fonema francese /ɲ/.
È presente in tre soli casi e viene reso con /ny/ nei due casi in cui è prevocalico, con /N/ nell'unico caso in cui è finale. Non può essere preconsonantico.
Es.
champagne /ʃɑ̃paɲ/
シャンパン /syaNpaN/
[ɕam:paɯ̃]
cognac /kɔɲak/
コニャック /konyakku/
[kσnʲakkɯ̥]
Fonema francese /R/.
pagina 180
Si presenta in 88 casi.
- 44 volte è prevocalico e dà sempre /r/.
Es.
baroque /baRɔk/
バロック /barokku/
[baɾσkkɯ̥]
- 44 volte è preconsonantico o finale e viene reso 43 volte con /ru/, una sola volta con /ro/; non si ha mai raddoppiamento.
Es.
théâtre /teɑtR/
テアトル /teatoru/
[tEatσɾɯ]
Casi particolari:
A - croissant /kRwasɑ̃/
クロワッサン /kurowassaN/
[kɯɾσɰassaɯ̃]
Per l'inserimento di /o/ come vocale d'appoggio si veda quanto detto a proposito del fonema francese /w/;
B - par avion /paR avjɔ̃/
パル・アヴョーン /paru avyooN/!
[paɾɯ avjσ:ɯ̃]!
Si noti come il fonema /r/ venga qui considerato finale e non prevocalico e pertanto reso con /ru/. Anche la grafia giapponese rende molto evidente la separazione fra le due parole con l'inserimento di {・}.
C - surréalisme /syRRealism/
シュールレアリスム /syuururearisumu/
pagina 181
[ɕɯ:ɾɯɾEaɾisɯmɯ]
È l'unica parola in cui il fonema si presenta fonologicamente geminato nella parola francese. Ci si sarebbe potuta aspettare una genimazione anche in giapponese considerando che sono abbastanza comuni casi di geminate sonore nella resa giapponese di prestiti stranieri invece si ha normalmente /ru/ e /r/ considerando separatamente i due fonemi rispettivamente come preconsonantico e come prevocalico.
Fonema francese /l/.
È presente in 51 casi e viene reso sistematicamente con /r/ quando è prevocalico (36 volte), con /ru/ quando è preconsonantico o finale (15 volte). Non si ha mai raddoppiamento.
Es.
ampoule /ɑ̃pul/
アンプル /aNpuru/
[am:pɯɾɯ]
ballet /balε/
バレー /baree/
[baɾE:]
boulevard /bulvaR/
ブルヴァール /buruvaaru/!
[bɯɾɯva:ɾɯ]!
pagina 182
TABELLA RIASSUNTIVA delle corrispondenze fonologiche tra francese e giapponese.
VOCALI ORALI | |
Fonema francese | Resa giapponese |
/i/ | /i/, talora /ii/, soprattutto in fine parola |
/e/ | /e/, se {ai, ée} talora /ee/ |
/ɛ/ | /e/, per lo più /ee/ se {ai, ê, ei, ay} |
/ə/ | /u/, /o/ dopo /t/ |
/a/ | /a/, /aa/ in sillaba francese accentata chiusa da /ʒ, R/, raramente /ya/, dopo /k, g/ |
/ɑ/ | /a/ |
/ɔ/ | /o/, /oo/ in sillaba francese accentata chiusa da /R/ |
/o/ | /o/ se {o}, di norma /oo/ se {au, eau, eaux} |
/u/ | di norma /u/, ma spesso /uu/; sempre /uu/ in sillaba francese accentata chiusa da /ʒ, R/ |
/y/ | /yuu/, talora /yu/ |
pagina 183 | |
/ø/ | /uu/ |
/œ/ | /yuu/ |
VOCALI NASALI | |
Fonema francese | Resa giapponese |
/ɛ̃/ | /aN/ |
/ã/ | /aN/ |
/ɔ̃/ | /oN/ |
SEMIVOCALI | |
Fonema francese | Resa giapponese |
/j/ | dopo vocale: - dopo /u/ /iy/ - dopo altre vocali /y/ - finale di parola /iyu/
dopo consonante: |
/ɥ/ | /yu/ |
pagina 184 | |
/w/ |
davanti a /a/ giapponese /w/, davanti ad altre vocali /u/; dopo consonante nella varietà conservativa si ha: |
CONSONANTI | |||
Fonema francese |
Resa giapponese | rispetta la regola | |
prevocalico o davanti /yV/ |
preconsonantico o finale | ||
/p/ | /p/, /pp/ in sillaba finale dopo vocale giapp. breve in parole brevi | /pu, ppu/ | sì |
/b/ | /b/ | /bu/ | no |
/t/ |
/t/!
nella varietà innovativa, /t/ nella varietà conservativa |
/to, tto/ | rispetta la regola nel-
l'ultima sillaba, non raddoppia mai nelle altre sillabe |
/d/ | /d/ | /do/ | no |
/k/ |
/k/ | /ku, kku/
raramente /ki/ |
rispetta la regola solo
in fine di parola e se non inserisce /i/. Non raddoppia negli altri casi |
pagina 185 | |||
/g/ |
/g/ | /gu/ | no |
/f/ | /f/!
nella varietà innovativa, /h/ nella varietà conservativa |
/hu/ | no |
/v/ | /v/!,
nella varietà innovativa, /b/ nella varietà conservativa |
/vu/!,
nella varietà innovativa, /bu/ nella varietà conservativa |
no |
/s/ | /s/,
generalmente /ss/ se {ss} nella grafia francese |
/su/ | no |
/z/ | /z/ | /zu/ | no |
/ʃ/ | /sy/,
/s/ davanti a /i, y/, /š/! davanti a /e/ |
/syu/ | no |
/ʒ/ |
/zy/,
/z/ davanti a /i, y/, /ž/! davanti a /e/ |
/zyu/ | no |
Fonema | Resa giapponese | rispetta | |
pagina 186 | |||
francese | prevocalico o davanti /yv/ | finale | la regola |
/m/ | /m/ | /mu/ | no |
/n/ | /n/ | /N/, /nu/ | no |
/ɲ/ | /ny/ | /N/ | no |
Fonema francese |
Resa giapponese | rispetta la regola | |
prevocalico o davanti /yv/ |
preconsonantico o finale | ||
/R/ | /r/ | /ru/
nota: /RR/ > /rur(u)/ |
no |
/l/ | /r/ | /ru/ | no |
pagina 187
PAROLE ABBREVIATE (和略語, waryakugo)
Come per l'inglese, anche in francese si trovano parole che, per la loro eccessiva lunghezza, vengono abbreviate nella resa giapponese.
Es.
croquette: /korokke/
pâté de foie gras: /foa gura/
reportage: /rupo/
INFLUENZA DELLA GRAFIA FRANCESE SULLA PRONUNCIA GIAPPONESE
Abbiamo visto numerosi casi:
1 - /e/, normalmente reso con /e/, diventa talora /ee/ se graficamente è {ai, ée} in francese;
es.
démon: /demoN/
baiser: /beeze/
2 - /ε/, normalmente reso con /e/, diventa per lo più /ee/ se si ha graficamente {ai, ê, ei, ay} in francese;
es.
bifteck: /bihuteki/
enquête: /ankeeto/
3 - /o/, reso normalmente con /o/, dà di norma /oo/ se graficamente è {au, eau, eaux} in francese;
es.
Figaro: /figaro/!
Bordeaux: /borudoo/
4 - /s/ diventa in genere /ss/ fonologicamente geminato in giapponese quando lo è graficamente in francese.
es.
pagina 188
dessin: /dessaN/
FUSIONE DI PIÙ FONEMI FRANCESI IN UN UNICO FONEMA GIAPPONESE
È molto comune, soprattutto per le vocali. Si spiega con facilità se si considera che il sistema fonologico francese presenta 15 fonemi vocalici mentre quello giapponese ne presenta soltanto cinque.
Es.
/e, ε/ > /e, ee/
/ə, u/ > /u/
/a, ɑ/ > /a/
/ɔ, o/ > /o, oo/
/y, œ/ > /yuu/
/ɛ̃, ã/ > /aN/
/R, l/ > /r, ru/
pagina 189
L'ACCENTO
L'accento francese è, come quello inglese e diversamente da quello giapponese, un accento intensivo, accompagnato da un aumento di tono soltanto come carattere ridondante. L'accento francese presenta però un'altra importante caratteristica che lo differenzia anche da quello inglese: il francese è una lingua ad accento fisso e viene sempre accentata la sillaba finale di fonia. La funzione dell'accento francese non è cioè distintiva ma soltanto demarcativa, di delimitazione delle diverse fonie. Questo può portare a dare una minore importanza all'accento e quindi a dare alle parole giapponesi un accento indipendente dall'accento francese. Si può probabilmente spiegare cosi la anomala resa giapponese dell'accento francese; per l'inglese abbiamo trovato una percentuale di parole giapponesi irregolari nella resa dell'accento pari al 21,5 % mentre per il francese questa sale al 52,29 %, al punto da far sembrare del tutto casuale la posizione dell'accento in giapponese se non fosse che il restante 47,71% delle parole segue regole analoghe a quelle viste per i prestiti inglesi.
Anche per il francese esamineremo, tra le 200 parole base, soltanto quelle presenti sul Kenkyusha, dizionario su cui ci baseremo per la posizione dell'accento; si hanno cosi 109 parole che vengono riportate nell'appendice B.
Dall'esame delle 109 parole possiamo considerare le seguenti regole di corrispondenza e confrontarle con le regole già viste per l'inglese.
Regola base A - (26 casi):
È fonologicamente accentata la vocale giapponese che corrisponde a quella francese accentata.
Es.
filet /filε/
ヒレ /hirè/
genre /ʒɑ̃R/
ジャンル /zyàNru/
Regola base B - (21 casi):
Nel caso in cui la vocale giapponese accentata in base alla regola precedente sia una vocale lunga o un dittongo viene accentata la prima delle due vocali.
pagina 190
Es.
élite /elit/
エリート /erìito/
mosaïque /mɔzaik/
モザイク /mozàiku/
Regola 1 - (15 casi, comprendendo anche i 10 casi già considerati nella regola base A, che rispondono a entrambe le regole):
Se c'è un raddoppiamento consonantico in giapponese (di qualsiasi origine) la vocale che precede la consonante geminata è accentata in giapponese.
Es.
baroque /baRɔk/
バロック /baròkku/
canapé /kanape/
カナッペ /kanàppe/
chassé /ʃase/
シャッセ /syàsse/
Dalle regole precedenti rimangono escluse ben 57 parole su 109 (il 52,29%, come si è detto) che possiamo riunire in tre gruppi:
Gruppo 1 (9 casi) -
Parole senza accento fonologico in giapponese.
Es.
esprit /εspRi/
エスプリ /esupuri/
Gruppo 2 (37 casi) -
Parole accentate in giapponese sulla prima sillaba.
Es.
enquête /ɑ̃kεt/
pagina 191
アンケート /àNkeeto/
Gruppo 3 (11 casi) -
Parole accentate in giapponese su una sillaba non iniziale; a questo gruppo appartengono soprattutto parole lunghe.
Es.
Indépendants /ɛ̃depɑ̃dɑ̃/
アンデパンダン /aNdepàNdaN/
pagina 192
APPENDICE A - Le 200 parole base prese in considerazione per la lingua francese.
Adattamenti fonetici dei prestiti stranieri nella lingua giapponese
Tesi di laurea di Sandro Carnevali - 1991-92 - richiede il supporto Unicode
Sommario e premessa html pdf
Fonologia e fonetica giapponese. Prestiti dalle lingue straniere. html pdf
Prestiti dalla lingua inglese html pdf
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