La sillaba è un concetto spesso considerato elementare ma, da un punto di
vista linguistico e fonetico è difficilmente descrivibile. Tradizionalmente
si diceva che una sillaba è tutto quello che viene pronunciato con un solo
fiato o qualcosa del genere, ma allora interi enunciati, soprattutto in
lingue come il francese, sarebbero singole sillabe.
Una delle migliori e più semplici descrizioni della sillaba si trova nel
Corso di linguistica generale di De Saussure (Laterza).
Classifichiamo i suoni secondo la loro apertura (l'apertura fisica del
canale vocale che è massima con le vocali aperte come la 'a' e minima
(canale chiuso) con le consonanti occlusive come la 'p'. In effetti se dico
'apa' La bocca passa dall'apertura massima alla minima (chiusa) e di nuovo
alla massima.
I suoni dalla apertura massima alla minima sono (tra parentesi un numero che
identifica grosso modo l'apertura):
pa-ta-ta
06-06-06 da zero a 6 inizia una nuova salita : tre sillabe
pa-ne
06-25 anche da 2 a 5 inizia una nuova salita
pan-na
062-26 la prima sillaba ha anche la fase di discesa tra 2 e 2 non c'è salita
e perciò la prima 'n' fa parte della prima sillaba.
pas-ta anche la 's' impura, diversamente dalla sillabazione standard
dell'italiano, fa parte della prima sillaba.
062-06
par-la-re
062-26-25
a-mo
6-25
Nota come questo discorso spiega anche le consonanti sillabiche di alcune lingue:
inglese:
little, pronunciato
li-tl
24-02 con la 't' inizia una salita e perciò si ha una sillaba
croato:
prst
0220 sillaba unica la cui 'vocale' è la 'r'
Il discorso presenta però alcuni problemi, in particolare che in parole come
staccare
3-060-06-25
avremmo 4 sillabe s-tac-ca-re, normalmente sillaba però stac-ca-re anche
foneticamente.
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